In questo articolo, discuteremo di come utilizzare "ping" negli script bash per verificare la disponibilità di un host.
Controllo della disponibilità dell'host tramite ping in bash
Il comando "ping" in bash può essere utilizzato per verificare la disponibilità di un host e la sintassi per l'utilizzo di "ping" è la seguente:
ping [-c count] [-i intervallo] [-t ttl] [-w scadenza] destinazione
Le opzioni disponibili per il comando "ping" sono:
'-c count': determina quanti pacchetti inviare.
'-I intervallo': Specifica l'intervallo tra l'invio di pacchetti, in secondi.
'-t ttl ': Specifica il valore di tempo per vivere (TTL) per i pacchetti.
'-Scadenza W ': specifica in secondi per quanto tempo devi aspettare una risposta.
'destinazione': Questo parametro specifica il nome host o l'indirizzo IP dell'host di destinazione a ping.
Ecco un'illustrazione di come usare il "ping" per determinare se un host è accessibile:
#!/Bin/Bash
Host = "Google.com "
# Ping the host
ping -c 1 $ host> /dev /null
Se [$? -EQ 0]; Poi
echo "host $ host è disponibile"
altro
echo "host $ host non è disponibile"
fi
Qui ho definito per la prima volta l'host che vogliamo ping, che è "Google.com 'e quindi ha usato il comando' ping 'per inviare un singolo pacchetto all'host. L'uscita del comando "ping" viene reindirizzata a /dev /null per sopprimere qualsiasi output al terminale.
Ne, XT ho controllato lo stato di uscita del comando "ping" usando il '$?"Variabile e se lo stato di uscita è 0, significa che l'host è in crescita e stampiamo il messaggio" $ host è disponibile ". Se lo stato di uscita è diverso da zero, significa che l'host è inattivo e il messaggio "$ host non è disponibile" è stampato.
Conclusione
Il comando "ping" è un modo semplice ed efficace per controllare la connettività tra due dispositivi su una rete. Seguendo gli esempi forniti in questo articolo, puoi iniziare a utilizzare "ping" nei tuoi script bash per verificare la disponibilità di host.